Descrizione
La fraternità corre in vespa… fa tappa a Sotto il Monte
Venerdì 14 Ottobre verso le 22.00 provenienti da Milano, dove il giorno prima avevano incontrato il Sindaco Pisapia, Giorgio e Giuliana sono finalmente giunti nella nostra terra bergamasca e il loro arrivo anche se non è stato immortalato da nessuna foto rimarrà per sempre indelebile nella mente e nel cuore di chi li stava aspettando in quanto vederli, in una sera piuttosto fredda, scendere dal quel cavalcavia in sella alle loro vespe, il mitico Generale Lee e Anita G, è sembrato per incanto di trovarsi dentro qualche fantastica favola, poi nello scambio reciproco di abbracci ci siamo resi conto che non era un sogno così come la gioia che ha invaso i nostri cuori. Dopo aver raggiunto altri amici che stavano aspettando hanno mangiato una pizza e subito… a nanna.
Sabato mattina Giorgio e Giuliana preceduti da un numeroso gruppo di vespisti insieme ad altre moto e allietati dalle note festose della banda musicale di Sotto il Monte, paese che ha ospitato questa loro tappa bergamasca, sono stati accolti dal vice sindaco e dagli altri amministratori della Comunità dell’Isola Bergamasca presenti (6 sindaci, 1 vice sindaco e tre assessori i quali rappresentavano ufficialmente altri 10 comuni) ciascuno con la propria fascia tricolore e attorniati da circa un centinaio di cittadini.
Era presente quale graditissimo ospite anche Stefano Cardinali, Vice Presidente dell’Associazione “Città per la Fraternità e sindaco di Montecosaro (Marche): egli era molto commosso perché vedeva che la fraternità era già visibile fra di noi e auspicava che questo clima si realizzi anche negli stessi consigli comunali così che invece di sentire qualche volta la voglia di fuggire sia possibile sperimentare la gioia dell’agire politico.
Dopo un saluto di benvenuto tutti sono entrati nella spaziosa sala civica dove i coniugi Giorgio e Giuliana, con grande semplicità ma in modo molto coinvolgente, hanno fatto conoscere la finalità di questo tour che li sta portando un po’ in tutta Italia e la loro stessa affascinate esperienza in giro per il mondo la quale si può riassumere con questa loro forte, intensa testimonianza: Mentre percorrevamo un sentiero nella giungla cambogiana senza sapere dove saremmo finiti, per la prima volta nella mia vita ho avuto la certezza di sapere cosa volevo. Perderci, nel mezzo del “nulla” ci ha fatto ritrovare l’anima.
In un clima che si è andato facendo sempre più famigliare si sono poi alternati diversi interventi, ai quali sono seguiti anche quelli di tutti gli altri amministratori presenti con dei contributi veramente molto profondi che hanno evidenziato e confermato quanto sia realmente determinante attuare la fraternità dentro il loro concreto agire: il sindaco più anziano si è commosso fino alle lacrime contagiandoci tutti e questo dice come il clima era davvero molto “alto”.
Mentre stava per terminare questo momento molto intenso è arrivato con grande gioia anche il Presidente della Comunità dell’Isola Bergamasca, il quale per motivi di salute non aveva potuto presenziare perché ancora convalescente, e così la sua pur breve presenza ha reso ancora molto più preziosa questa bellissima esperienza.
Infine è stato offerto un generoso e lauto rinfresco che ha abbondantemente ristorato tutti i presenti, il quale ha permesso così di stringere rapporti ancora più personali con ciascuno e scambiare le proprie entusiastiche impressioni della mattinata trascorsa insieme che si può proprio dire è stata per tutti davvero “speciale”.
Due preziose impressioni
Come sapete ieri ero presente ed a questo proposito vi devo ringraziare di quanto avete fatto e vi prodigate di fare. Sappiate che questa è la vera strada da percorrere per avere una vera Comunità dell’Isola Bergamasca.
Angelo Bonetti sindaco di Brembate
I coniugi Giorgio e Giuliana sono stati accolti con grande affetto e calore, un segno che va contro il luogo comune che darebbe alle regioni del sud questa prerogativa. Penso che, senza grandi forzature, anche questo si potrebbe leggere nel senso dell’unità d’Italia, perché le differenze culturali non sono sempre così nette come talvolta si pensa. Però non si è trattato di sole caratteristiche umane e culturali. In questa occasione si è visto in realtà che il lavoro svolto nel territorio dalla comunità locale del movimento comincia a portare frutti visibili. In particolare il clima generatosi tra gli amministratori è stato definito da uno dei presenti “surreale” in senso positivo, perché era qualcosa che non si sperimenta nelle nostre aule consiliari. Il merito però deve andare anche al sindaco Stefano Cardinali che è tornato per la seconda volta nell’Isola dopo l’incontro del 29 gennaio 2011 ad Ambivere. Si è vista all’opera la sua capacità di instaurare rapporti durevoli di fraternità.
Speriamo che i rapporti di stima, amicizia e collaborazione, riconfermati nell’incontro di sabato, si diffondano tra molti amministratori del nostro territorio e non si fermino ai buoni sentimenti, ma influenzino sempre più le scelte politiche e amministrative.
Questa è la sfida principale che ci attende come comunità locale.
Luciano Sulis
Marinella e Pierluigi
responsabili della Comunità Locale dell’Isola Bergamasca
Pinuccio Spini
referente del Movimento politico per l’Unità di Bergamo